Con la conversione in Legge e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Infrastrutture, arriva il contributo per chi consegue la patente e l’abilitazione alla guida professionale (CQC).
Il bonus patente ha un valore fino a 2.000 euro, è rivolto a giovani under 35 e anche a chi riceve il Reddito di Cittadinanza o gli ammortizzatori sociali.
Vediamo come funziona, a chi è dedicato e come presentare domanda.
Cos’è il bonus patente?
Il bonus patente è stato previsto dal decreto Infrastrutture. Esso consiste in un rimborso pari al 80 per cento, fino a un massimo di 2.000 euro, delle spese sostenute per ottenere la patente e l’abilitazione alla guida professionale (CQC), in modo da poter lavorare come autotrasportatori di merci per conto terzi.
Il bonus è riconosciuto come rimborso spese. Quindi è necessario aver già conseguito l’esame e ottenuto la patente di guida. Inoltre, è necessario aver stretto un contratto di lavoro come conducente per un periodo minimo di sei mesi.
Chi ne potrà fare richiesta?
Innanzitutto, il bonus patente spetta ai giovani di età compresa o inferiore a 35 anni. Ma non è tutto. Come già detto, esiste anche un altro importante limite.
Oltre al limite anagrafico, infatti, potranno richiedere il bonus soltanto i titolari di Reddito di Cittadinanza o coloro che percepiscono altri ammortizzatori sociali.
Come fare la richiesta
Per richiedere il bonus patente non è necessario sottostare solo alle condizioni descritte sinora, ce n’è un’altra importante da rispettare. Il richiedente deve poter dimostrare che entro tre mesi dal momento in cui ha ottenuto la sua abilitazione professionale per fare l’autotrasportatore oppure la sua patente, ha firmato anche un contratto di lavoro come conducente con un operatore economico del settore degli autotrasporti di merce per conto terzi (che abbiamo visto subire le difficoltà del rincaro dei prezzi della benzina). Il contratto deve avere validità di almeno sei mesi.
Modalità di presentazione della domanda
Un decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile indicherà quelli che sono i termini e le modalità per fare la domanda. Dovrà essere adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto Infrastrutture sarà rivolto a tutti coloro che sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge, che potranno quindi puoi presentare le domande per poter ottenere il riconoscimento del contributo. Il decreto definirà anche le modalità in cui la misura verrà erogata.